Gambe In Blue
Gambe in blue
Tutte uguali per strada
Non ti trovo più
Gambe in blue
Non so neanche il tuo nome
Non so chi sei
Gambe in blue
Oltremodo sfrontato la tua gioventù
Gambe in blue
Occhi lunghi di notte
Ti ritroverò
Ma che razza di città è questa qua
Incontrarsi un momento
Guardo te, guardi me
Un sorriso e la gente ti porta via da me
Gambe in blue
Tutte uguali per strada
Non ti trovo più
Gambe in blue
Non so neanche il tuo nome
Non so chi sei
Gambe in blue
A cantare proverò
Che tradotto vuol dire
Cerco te, voglio te
Se ti trovo ti tolgo la tua pelle blue
Gambe in blue
Oltremodo sfrontato la tua gioventù
Gambe in blue
Se ti trovo ti tolgo la tua pelle blue
Gambe in blue
testo pubblicato per gentile concessione della Fonit Cetra Music Publishing S.r.l.
La Volpe
Ed io che già vivevo in acque chiare
Il tempo di giocare ormai perduto
Per un momento di dolcezza
Ho aperto la mia porta a tutti i venti
Il fuoco che nasce all’improvviso
Per spegnerlo non basta l’acqua e il vino
E io che già dormivo senza sogni
Il tempo dell’amore ormai deciso
Per un momento di tenerezza
Ho venduto i frutti del giardino
La volpe si credeva tanto furba
Diceva tanto l’uva è troppo acerba
Mancava il sale dell’intelligenza
Ma vale più un sorriso di un discorso
In queste cose il conto non ritorna
Sembrava il mare invece era il deserto
E io che già vivevo in acque chiare
Il tempo del dolore ormai finito
E io che già vivevo in acque chiare
Il tempo di giocare ormai perduto
testo pubblicato per gentile concessione della Fonit Cetra Music Publishing S.r.l.
I Marinai
Tornano i marinai malati di nostalgia
Hanno visto le sirene, le balene e le città
Cosa portano i marinai?
La solita mercanzia
Sembra la mia storia che non cambia mai
Desiderio di te
Più ti conosco e più ti sento in me
Io partire vorrei, andare in cerca di fortuna e guai
Ma ho paura che poi vorrei ancora ritornar da te
Partono i marinai ubriachi di nostalgia
Rivedranno le sirene, le balene e le città
Cantano i marinai
E il mare li porta via
Sembra il mio viaggio che non cambia mai
Desiderio di te
Più mi allontano e più ti sento in me
Io restare vorrei avere solo quello che mi dai
Ma ho paura che poi vorrei ancora andare via da te
Io partire vorrei, andare in cerca di fortuna e guai
Ma ho paura che poi vorrei ancora ritornar da te
testo pubblicato per gentile concessione della Fonit Cetra Music Publishing S.r.l.
Ho Sognato Una Donna
L'altra notte ho sognato una donna
L'altra notte ho sognato una donna
Che sapeva di miele e di silenzio
Abbiamo fatto l'amore
Tutto qui
E poi ho parlato di noi
Lei mi ascoltava e sorrideva
Diceva sempre di sì
L'altra notte ho sognato una donna
L'altra notte ho sognato una donna
Io sapevo di fumo e di silenzio
Abbiamo fatto l'amore
Tutto qui
E lei ha parlato di noi
E io ascoltavo e sorridevo
Dicevo sempre di sì
L'altra notte ho sognato una donna
L'altra notte ho sognato una donna
Per caso, dico per caso
Mi hai sognato anche tu
L'altra notte ho sognato una donna
L'altra notte ho sognato una donna
Per caso, dico per caso
Mi hai sognato anche tu
Mi hai sognato anche tu
testo pubblicato per gentile concessione della Fonit Cetra Music Publishing S.r.l.
Non Ammazzate I Bambini
Non ammazzate i bambini
Che gusto c'è?
Lasciateli giocare per i prati
A strappare i fiori
A cantare illusioni per le strade buie
A prendere in giro le stelle
A sparare la luna bianca
Confondere il fuoco e l'acqua
Confondere il pianto e il riso
Non ammazzate i bambini
Che gusto c'è?
Lasciateli giocare alla guerra eroica
E all'avventura
E inventarsi per noi il gioco dei perchè
E fingere ancora un sorriso
E tirare la coda al gatto
Confondere il bene e il male
Non ammazzate i bambini
Che fretta c'è?
Spegneteli più tardi
Dietro ai muri dove è morto il sole
Con la noia delle grandi tane di periferia
In fabbriche di fumo e veleno
E ancora sui campi di battaglia
Togliete loro tutto l'avvenire
Rubategli la gioia e il riso
Non ammazzate i bambini
Che fretta c'è?
Rubategli più tardi la speranza, la luna e le stelle
E la luce, l'aria, l'acqua e il mare salato
Le nuvole, l'erba e l'amore
La lingua, il pensiero chiaro
Rubategli il sonno e la memoria
Ma non ammazzate i bambini
testo pubblicato per gentile concessione della Fonit Cetra Music Publishing S.r.l.
Sarebbe Bello
Sarebbe bello, amore mio
Avere tempo per pensare
E far l'amore quando è sera
E non pensare a niente
E per la gioia non dormire
E non stancarsi mai
Sarebbe bello
Sarebbe bello stare insieme
E non arrabbiarsi mai
In pace con le donne
con te stesso e con chi vuoi
Avere sempre i tuoi vent'anni
E non invecchiare mai
Sarebbe bello
Che più bello non si può
Sarebbe bello andare a casa
Per cantare e per ballare
E incominciare a lavorare
Quando il gallo ha fatto l'uovo
E poi sdraiarsi in mezzo al prato
E riposarsi un po'
Sarebbe bello
Sarebbe bello
Con la bottiglia sempre vuota
E non ubriacarsi mai
Le tasche sempre piene
E vuotarle finchè vuoi
oi giocare con il fuoco
E non bruciarsi mai
Sarebbe bello
Che più bello non si può
Sarebbe bello
Sarebbe bello
Con nessuno che ti chiede
Cosa fai e dove vai
Andare per il mondo
Tutto bene, niente guai
Se mi fai mangiare e bere
Due conchiglie ti darò
Sarebbe bello
Che più bello non si può
Sarebbe bello, amore mio
Avere tempo per pensare
E far l'amore quando è sera
E non pensare a niente
E per la gioia non dormire
E non stancarsi mai
Sarebbe bello, bello
Sarebbe bello stare insieme
E non arrabbiarsi mai
In pace con le donne
con te stesso e con chi vuoi
Avere sempre i tuoi vent'anni
E non invecchiare mai
Sarebbe bello
Che più bello non si può
testo pubblicato per gentile concessione della Fonit Cetra Music Publishing S.r.l.
Madame Guitar
Madame Guitar ti chiamavo così
Quando amavo e cantavo Brassens e Brel
Tra le mie braccia hai visto il mondo
Ho amato e cantato insieme a te
Madame Guitar perdonami se
Dopo tanto e tanto tempo ti accarezzo ancora male
E senza fantasia ma non è colpa mia
Ognuno ama come può per sempre o in un momento
Madame Guitar con il tempo che va
Si cancella la storia di buffoni e di re
Si perde il conto delle cose avute
E di quelle perdute per viltà
Madame Guitar perdonami se
Tu non andrai con il poeta sotto il mandorlo fiorito
A tenergli compagnia ma non è colpa mia
Se poeta io non sono ma solamente un uomo
Madame Guitar tu finirai
Tra le mani indifferenti di un bambino già viziato
A insegnargli l’allegria o forse per la via
Con un pazzo disperato chitarra mia Madame Guitar
Madame Guitar
testo pubblicato per gentile concessione della Fonit Cetra Music Publishing S.r.l.
Carnevale
La pecora ha ruggito
Il diavolo si è convertito
Hanno lotizzato la cattedrale
La campana si è impiccata
Al lume di candela
Una suora si è abbronzata
È passato un funerale
Era tutta una risata
Carnevale, carnevale
Ogni scherzo vale
Tra moglie e marito non mettere il dito
Una mulatta si è tolta il vestito
La famiglia va in rovina
Perchè la moglie non cucina
La famiglia va distrutta
Lo Stato pensa a tutti e a tutto
Il lupo non mangia pane
Un biscotto si è mangiato il cane
Carnevale, carnevale
Ogni scherzo vale
È saltata una centrale
Un uccello nuota in mare
Un pesce tuba sul davanzale
Ho visto un atomo col cannocchiale
Un mago ha letto il mio futuro
Nel bidone dell'immondizia
Con la mia pelle farò un tamburo
Con le mie ossa lo suonerò
Carnevale, carnevale
Ogni scherzo vale
Sono stato un bravo bambino
Obbediente e silenzioso
Ero un bravo ragazzo
Remissivo e rispettoso
Ti dò la vita in usufrutto
Prima ti sfrutto e poi ti butto
Sono stato quel che sono
E adesso mi sono rotto
Carnevale, carnevale
Ogni scherzo vale
La virtù è una grande cosa
Soprattutto per chi si sposa
La signora ne ha fatte tante
Non si è tolta le mutande
Indovina chi è nato prima
Il pisello o la farfallina
Mi sembra molto razionale
La poesia con il maiale
Carnevale, carnevale
Ogni scherzo vale
La legge per tutti è uguale
Ma cane non mangia cane
Vede rosso, rosso e nero
Il presente prigioniero
Si potrebbe andare avanti
All'inferno tutto quanto
Finchè dura resto qui
E se va be tutto qui
Carnevale, carnevale
Ogni scherzo vale
Carnevale, carnevale
Ogni scherzo vale
Carnevale, carnevale
Ogni scherzo vale
testo pubblicato per gentile concessione della Fonit Cetra Music Publishing S.r.l.
Altre Primavere
Nei boschi dove il grande fiume va
Tra le dolci colline della nostra infanzia
Dove gli arcobaleni si confondono
Anche se il nostro cielo era la città
Io vedo ancora quei mattini luminosi
Quando ogni cosa viva gettava l'ombra dell'eternità
E tutto il giorno come un mattino
Con le sue ombre taglienti oscurava, nascondeva
Un paradiso
E ho sognato e mai trovato
Ma non ho pensato mai
A questo giorno non sbarbato
Con i suoi corvi beffardi
Che volano tra gli alberi
E gracchiano, e piangono
E mettono in dubbio ogni altra primavera
In dubbio ogni altra primavera
E cosa
Un paradiso
E ho sognato e mai trovato
Ma non ho pensato mai
A questo giorno non sbarbato
Con i suoi corvi beffardi
Che volano tra gli alberi già morti
E gracchiano, e piangono
E mettono in dubbio ogni altra primavera
In dubbio ogni altra primavera
E cosa
testo pubblicato per gentile concessione della Fonit Cetra Music Publishing S.r.l.
Ofelia
Ora dormi
In fondo all'acqua
I tuoi capelli
Come alghe
La farfalla di una sera
Un bambino addormentato
Il tuo viso
Sta sognando
Il tuo corpo
Così bello
Come piume di un uccello
L'acqua scura porta via
Mentre l'onda ti accompagna
Forse sogni di esser viva
Troppo grande fu il dolore
Per il tuo cuore indifeso
Una storia
Fuori moda
Di chi muore
Per amore
Versi tristi di poeti
Riscoperti in libreria
Come un fiore
Sei caduta
Senza luce
I tuoi vent'anni
Ora un fiore ti accompagna
Lungo il fiume senza fine
Il silenzio sta coprendo
Le chitarre e le risate
E non senti più la voce
Di un ragazzo che ti chiama
Ora dormi
In fondo all'acqua
I tuoi capelli
Come alghe
La farfalla di una sera
Un bambino addormentato
Il silenzio sta coprendo
Le chitarre e le risate
E non senti più la voce
Di un ragazzo che ti chiama
testo pubblicato per gentile concessione della Fonit Cetra Music Publishing S.r.l.
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