Telefonai
a Gianni Rodari che stimavo molto e lui mi fissò un
appuntamento a casa sua.. Gli portai l’LP “L’Arca”
per dimostrargli che non era una cosa raffazzonata per bambini
ma un disco molto bello con magnifici arrangiamenti di Bacalov.
Gianni Rodari era una persona deliziosa. Ascoltò attentamente
tutto il disco e mi diede una ventina di testi da musicare.
La musica la inventammo io e Bacalov e quando il disco fu
pronto invitai Rodari a sentirlo nello studio dove l’avevamo
inciso: Ad ogni finale di un brano, Rodari si alzava e applaudiva.
Era un disco veramente bello, ma il suo successo, secondo
me, fu dovuto anche ad una nostra inconscia trovata. Perché
i bambini dello “Zecchino d’oro”
sono bravissimi e simpatici ma secondo me piacciono più
ai genitori e ai nonni che ai bambini stessi. Il bambino chiede
al papà o alla mamma di cantargli una ninna nanna o
di raccontargli una favola…
Fu così che nel disco “Ci Vuole Un Fiore”,
l’adulto canta e i bambini rispondono. Si penso che
proprio questa fu la grande trovata inconscia.
Ci Vuole Un Fiore ha ventisette anni ed è
più conosciuta dell’inno di Mameli… Quasi
tutti la conoscono. Anche i bambini di sei anni perché
sono le mamme, le nonne e le maestre a insegnargliela.
Il merito però vero e proprio è tutto di Gianni
Rodari.
Io penso che per scrivere parole di canzoni per bambini bisogna
essere dei poeti… o dei furbastri. O no?
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