Fu
un’idea di Ennio Melis, il direttore artistico della
RCA, quella di farmi collaborare con Pier Paolo Pasolini.
Anzi lui voleva che Pasolini scrivesse i testi per delle ballate
che parlassero del mondo che aveva descritto nei suoi romanzi,
i ragazzi di vita, la Roma delle periferie, e che io le musicassi.
Così ci incontrammo e io gli parlai di questa idea,
ma lui in quel momento stava partendo per l’Africa,
doveva fare dei sopralluoghi per un film che doveva girare,
non aveva molto tempo e mi disse di guardare tra le sue poesie
friulane, in una raccolta che si chiamava “La Meglio
Gioventù”, e che prendessi pure quello che volevo.
“La Meglio Gioventù” è la storia
di una famiglia friulana, la famiglia Colussi, la famiglia
della madre di Pasolini, dall’età di Napoleone
alla Resistenza. Io presi la prima parte, c’era già
la traduzione, mi limitai a togliere qualche sillaba e ad
adattarla alla metrica della musica che avevo scritto e così
registrai Il Soldato Di Napoleone.
[da “Sergio
Endrigo. La Voce Dell’Uomo” (Edizioni
Associate, 2002)] |
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